lunedì 30 aprile 2012

Giorgio Consolini

All’età di 91 anni, Giorgio Consolini se n’è andato in punta di piedi. E pensare che era il mito di mio nonno Gerardo... L’ultima volta che lo incontrai fu per caso, alcuni anni fa, davanti alle transenne del backstage del Carnevale di Cento. Io aspettavo l’uscita delle celebrities di turno, lui sperava di essere riconosciuto dagli addetti ai lavori e di poter salire sul palco. Quando lo salutai, si stupì del fatto che un ragazzo tanto giovane lo conoscesse. Allora gli parlai del mangianastri di mio nonno, e di quante sue canzoni avesse rimasticato (Vecchio scarpone è l’unico brano che ricordi di aver sentito cantare dal nonno, a parte forse Bandiera Rossa).
Dopo più di un’ora, quando finalmente fu fatto entrare, ebbe la premura di voltarsi verso di me, nonostante avessimo smesso di parlare da molto tempo. Mi congedò con una serissima raccomandazione: «Tuo nonno deve avere suppergiù la mia età… Salutamelo tanto!». Non ebbi il coraggio di dirgli che era già morto da quasi tre anni. E promisi con una certa veemenza che avrei sicuramente onorato l’impegno.


Manuel Lambertini

Nessun commento:

Posta un commento