venerdì 12 agosto 2011

Londra in fiamme

«Dai nuovi segni di negazione [della società dello spettacolo], incompresi e falsificati dall’organizzazione spettacolare, che si moltiplicano nei Paesi economicamente più avanzati, si può già trarre questa conclusione, che una nuova epoca si è aperta: dopo il primo tentativo di sovversione operaia, è ora l’abbondanza capitalista che è fallita. Quando le lotte antisindacali degli operai occidentali sono represse prima di tutto dai sindacati, e quando le correnti in rivolta della gioventù lanciano una prima protesta informe, nella quale nondimeno il rifiuto della vecchia politica specializzata, dell’arte e della vita quotidiana è immediatamente implicito, sono queste le due facce di una nuova lotta spontanea che comincia sotto l’aspetto criminale. Sono i segni precursori del secondo assalto proletario contro la società di classe. Nel momento in cui i fanti perduti di questo esercito ancora immobile riappaiono su questo terreno, divenuto diverso e rimasto lo stesso, essi seguono un nuovo “generale Ludd” che, questa volta, li lancia nella distruzione delle macchine del consumo permesso.»

(Guy Debord, La società dello spettacolo, Milano, Baldini Castoldi Dalai, pp. 118-119, 1967, ed. 2004)

Manuel Lambertini

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